Un ritorno tra sapori e colori

Otto anni.

Otto anni lontana da queste pagine, che pure erano state il mio spazio virtuale e, al contempo, così vivo. Uno spazio dove ho annotato, amato e cucinato profumi, ricette, esperimenti in cucina. Uno spazio che, alla fine, nel 2017 si è smorzato, ma mai spento del tutto… come un camino che, sotto la sottile cenere, brucia ancora.

In questi anni sono cambiate molte cose. Tante strade si sono sviluppate e altre stanno prendendo forme nuove, come un flusso d’acqua che scorre dalla cima della montagna. Ma una cosa è rimasta uguale: la mia voglia di creare, di sperimentare, di dare vita a nuove forme — e non solo attraverso il cibo.

Ho preso atto che la mia creatività non vive solo tra pentole e fuochi accesi, ma corre parallelamente (e da sempre, direi) e necessita anche di colori, di carta, di matite, di chine, di pennelli. Cerca forme da plasmare, superfici da riempire di segni, sogni, idee. Spazi che vanno oltre vassoi e piatti.

Per questi motivi torno qui oggi, perché voglio dare spazio a tutte queste sfumature. Non rinnego di certo il mio “vecchio” blog, il mio passato tra ricette e cibo — anzi, voglio che resti traccia viva di chi sono stata e di quanto la cucina sia ancora una parte importante di me. Ma di certo non è più l’unica anima che voglio raccontare.


Sento fortemente il bisogno di allargare il confine, di espandere l’orizzonte, di raccontare anche il resto: la parte artistica, quella che si crea con mezzi diversi e non commestibili. Ma che spero possa essere altrettanto piacevole, gustosa e interessante, se non per il palato, almeno per gli occhi


Darò ampio spazio al disegno, che accompagna tutte le mie giornate. Vi presenterò più timidamente l’acquerello, che ho iniziato a sperimentare da poco, assieme alla resina, che mi incuriosisce moltissimo e che vorrei utilizzare per creare oggetti e piccole opere d’arredo. Piccoli pezzi unici, quasi irripetibili, nonostante le possibili repliche, perché ognuno racconterà una storia diversa, un fotogramma del momento. Un po’ come succede quando si creano i piatti in cucina: si studiano gli abbinamenti, i colori, i sapori e l’equilibrio d’insieme.

Ecco spiegato perché non ho aperto un blog nuovo legato all’arte, ma ho voluto soltanto ampliare lo spazio che già avevo. Lo spazio dove ho abitato per ben otto anni. Riapro la casa dove ho vissuto bene, sapendo che d’ora in poi sarà ancora più ricca, con più stanze, più scomparti, più zone di fusione tra cucina e arte. Perché entrambe, a mio modesto parere, condividono una ricerca personale prima e un risultato finale dopo. Mi piace pensare che ogni cosa possa trasformarsi in arte — saporita e visiva — unica nel suo genere.

Come l’arte si assapora con gli occhi, anche il cibo, si dice, si “mangia con lo sguardo.”

La mia speranza è che questo spazio ritrovato possa diventare un blog di più ampio respiro. Un diario personale e libero, dove le ricette possano convivere accanto alle illustrazioni. Dove un giorno si parli di biscotti e il giorno dopo di colori e pennelli. Tutto fa parte dello stesso filo: la voglia di creare qualcosa di unico, personale, autentico.

A chi mi ha seguito in passato per le ricette: spero vogliate riscoprire con me anche questa parte più artistica.

Per chi arriva ora: vi do un caloroso benvenuto nel mio mondo, dove arte e cucina si abbracciano, navigano, fluttuano insieme. O almeno cercherò di farlo nel modo più sincero e naturale possibile.

Sono super felice di riaprire questa porta. E (spero) di ritrovarvi qui, ancora e ancora…

Un abbraccio sincero

Commenti